Una Estate senza nubi

Alessio Maria Bianzino
Consulente Finanziario a Vicenza
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Una Estate senza nubi

Bianzino Consulente Finanziario di Banca Euromobiliare
Pubblicato da Alessio in analisi mercati · Venerdì 11 Giu 2021
Tags: inflazionetassiazionariotbondfedbce
È passato il mese di maggio e con lui lo spauracchio per l’arrivo di un nuovo cigno nero. In realtà come previsto abbiamo avuto un assestamento leggero dei mercati in particolare delle azioni tecnologiche che comunque ad un anno avevano rendimenti stratosferici.
 
La paura diffusa fra gli investitori era quella di una grande efficacia del vaccino che dovrebbe portare al ritorno dei ritmi produttivi precedenti ante pandemia, con conseguente esplosione dell’inflazione, creazione consistente di posti di lavoro con aumento dei salari.
 
Tuttavia, avevo segnalato, in linea con quanto detto ripetutamente dalla Fed, che l’effetto inflattivo sarebbe stato temporaneo e che questi che vedevamo erano solo gli effetti di una rimessa in moto della macchina e del ricostituire delle scorte per chi era rimasto indietro.
 
Questa linea è stata sposata anche dalla BCE ieri nel suo meeting confermando il sostegno ai mercati.
 
Questo atteggiamento ritengo che non sia tanto per la paura di cominciare eventuali azioni di tapering, cioè di riduzione degli acquisti di bonds e un rialzo dei tassi, quanto sia dato dall'osservazione che i settori economici stanno cambiando e mutando, adeguandosi alle nuove richieste tecnologiche post pandemia.
 
La creazione dei posti di lavoro infatti, evidenzia che si ricollocano solo quelle persone con skills alti mentre i lavori di bassa fascia vengono lasciati da parte.  Stanno aumentando gli investimenti in capitale e tecnologia che permettono anche l’affacciarsi di un nuovo fenomeno all’orizzonte: la deglobalizzazione.
 
In pratica le aziende con l’ausilio di robot e smart working stanno tornando nelle aree di origine a produrre.
 
Questo le Banche centrali l’hanno capito e ci penseranno bene prima di rialzare i tassi d’interesse, comunque non prima di vedere i nuovi comportamenti dei consumatori usciti dalla pandemia.(..se ne usciamo).
 
Tutto questo che può essere un po’ complicato da comprendere è comunque concentrato nel movimento di ieri di ribasso dei rendimenti dei Tbonds usa di ieri che avvisano già per il 2022 un rallentamento dell’economia.
 
Bene, detto ciò, bisogna preoccuparsi?  Per il momento no. Ho trovato un grafico di 20 anni fa dove si vede che fino a quando la Fed non alzò i tassi il mercato americano proseguì a salire.
 

Anzi, il mercato invertì il trend quando i tassi d'interesse raggiunsero un livello interessante e appetibile.
Se poi si concretizzasse uno scenario con stagnazione economica e inflazione i nostri Re Magi (Oro Argento e Bitcoin) potrebbero riapparire prima del previsto.
Resto a disposizione per chi volesse approfondire, purtroppo siamo di fronte ad un fenomeno complesso con più attori difficilmente condensabile in poche righe


Alessio Maria Bianzino
Consulente Finanziario P.Iva 04071650248 Corso Palladio 147, Vicenza 36100
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