Che ripresa sarà ? a V a U o a L

Alessio Maria Bianzino
Consulente Finanziario a Vicenza
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Che ripresa sarà ? a V a U o a L

Bianzino Consulente Finanziario di Banca Euromobiliare
Pubblicato da Alessio in analisi mercati · Mercoledì 08 Apr 2020
Tags: ripresarecessionecovid19europagaranziabancaria
Un aggiornamento sulle diverse visioni dei gestori internazionali dopo che il mercato ha fatto un recupero almeno del 20% nelle ultime settimane e la crisi sanitaria sembra che stia rallentando in Italia.
 
Ascoltando più gestori si capisce che per i prossimi mesi ci sono 3 diverse visioni:
 
1-  Ripresa veloce a V
 
2-  Ripresa più lenta a U
 
3-  Niente ripresa ma stagnazione a L.
 
Premesso che per me nessuno può sapere la velocità con cui torneremo alla normalità e i tempi e l'impatto sui nostri comportamenti, mi son fatto una mia idea personale che voglio condividere:
 
Chi auspica una ripresa veloce a V è perché ha comprato già nei momenti di panico.
 
Chi invece pensa che serva del tempo per ripartire sottintende che è positivo ma non ha comprato e vuole tempo per accumulare sventolando la paura di un retest dei minimi avuti il 23 marzo.
 
Chi invece prevede un lungo periodo di stagnazione è pessimista catastrofista per natura e lo è sempre stato e puntualmente è stato smentito dalla storia.
 
Tutte queste analisi perderebbero di significato se “improvvisamente” prima dell’estate apparisse un fantomatico vaccino che guarisce tutti, anche se avremmo la conferma che era tutto pianificato.
 
 
Sotto un grafico degli ultimi 20 anni delle crisi che si son succedute e di come il mondo le ha superate. La linea grigia è l’indice azionario mondiale che ha avuto una crescita di circa il 300%, l’altro è un fondo tecnologico.
 
 

 
 
 
Un breve aggiornamento sulla gestione della crisi a livello di Comunità Europea se ancora la si può chiamare così. L’Europa dimostra la sua fragilità in ogni occasione, per fortuna che c’è la BCE che è disposta a comprare tutto il nostro debito.
 
Certo che la famosa frase “faremo da soli” del Premier ci ha ancora una volta evidenziato la precarietà dell’Italia e l’ingovernabilità per la burocrazia.
 
Francia, Germania e Svizzera hanno deliberato in 1 settimana gli interventi e i cittadini si son trovati i soldi direttamente in conto corrente, mentre le nostre aziende riceveranno una garanzia per accedere ad un finanziamento attraverso le Banche che non hanno procedure snelle e rapide nella concessione dei fidi e che poi a loro volta devono interfacciarsi con la Sace.
 
Tale scelta mi lascia perplesso proprio adesso che il 65% dei bancari lavora in smart working.


Alessio Maria Bianzino
Consulente Finanziario P.Iva 04071650248 Corso Palladio 147, Vicenza 36100
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