La decisione della Corte Tedesca

Alessio Maria Bianzino
Consulente Finanziario a Vicenza
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La decisione della Corte Tedesca

Bianzino Consulente Finanziario di Banca Euromobiliare
Pubblicato da Alessio in analisi mercati · Martedì 05 Mag 2020
Tags: cortecostituzionaletedescaeuropaagenzierating
Questa settimana si prevede ricca di insidie per via della riunione, probabilmente inutile, del Consiglio d’Europa, del varo del decreto aprile/ maggio per aiutare le aziende, e la decisione che arriverà venerdì sera delle altre due agenzie di rating che già ci hanno all’ultimo gradino dell’investment grade.
 
Ma la notizia apparsa questa mattina in merito alla decisione della Corte Costituzionale tedesca merita una riflessione e anche considerazioni di come sono presentate le notizie dai mass media che hanno fatto intendere che fosse un giudizio negativo e sfavorevole al QE.

 
"(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 05 maggio - Continua il rialzo dello spread tra BTp e Bund dopo la decisione della Corte Costituzionale tedesca sul programma di Qe lanciato dalla Bce. Il programma è stato ritenuto legale, ma la Bce, per i giudici tedeschi, ha tre mesi di tempo per dimostrare che "gli obiettivi di politica monetaria perseguiti dal programma di acquisto di titoli pubblici non sono sproporzionati rispetto agli effetti di politica fiscale ed economica derivanti dal programma".

 
Partiamo dalla cosa più importante: il QE della Bce è ritenuto “legale” ed al massimo la Banca Centrale dovrà giustificare che era necessario, cosa lapalissiana.
 
Ma mi vien da fare questa considerazione.
 
-Il 23% del dei titoli di stato italiani ora sono in mano alla BCE.
 
-Già un giudice che tratta di finanza mi fa tremare se poi non è italiano ma tedesco mi preoccupa che debba decidere dei soldi che serviranno a pagare la mia pensione.
 
-Se poi penso che il debito pubblico italiano non è un problema di una istituzione europea legittima ma è difeso da Una Banca che non è stata democraticamente eletta e a chi risponda non si sa, qualche pensiero si addensa.
 

Considerato ciò, il ministro Gualtieri vorrebbe rendere appetibile il nuovo BTP salva Italia regalando un bonus fedeltà che corrisponde ad un rendimento extra lordo di 0,16% per chi tiene la nuova emissione con un tasso facciale se va bene dell’1%.
 
Vedremo gli sviluppi




Alessio Maria Bianzino
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