Sell May sarà vero?

Alessio Maria Bianzino
Consulente Finanziario a Vicenza
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Sell May sarà vero?

Bianzino Consulente Finanziario di Banca Euromobiliare
Pubblicato da Alessio in analisi mercati · 3 Maggio 2021
Tags: sellmaybullfedbcecinalocomotiva
Chi avrà ragione dei due adagi popolari?
SELL IN MAY AND GO AWAY
Oppure la celebre frase di Sir Templeton:
Bull markets are born on pessimism,
Grow on scepticism,
mature on optimism,
And Die on euphoria!


Partendo da un dato statistico che vede maggio e i mesi estivi, come il periodo dove nella maggior parte del mondo si pagano le Tasse e quindi non favorevole all’investimento borsistico, proviamo a fare delle considerazioni non considerando la cabala e la superstizione un metodo scientifico.
Quest’anno le tasse legate al 2020 non dovrebbero essere molte, anzi, prevale ancora una marea di liquidità immessa nel sistema dalle politiche prima monetarie e, in una seconda fase, dalle politiche fiscali dei vari Paesi.
Quindi, anche se ci fossero dei momentanei temporali estivi, correzioni nell’ordine del 5/10%, rientrerebbero nella “normalità” di un periodo alquanto anomalo e falsato.
I risultati societari confermano e sorprendo ancora in positivo tracciando un periodo solido di crescita, vedasi i dati di Apple Amazon e Microsoft per citare le maggiori.
Dalla crisi pandemica sono usciti 2 “Paesi Locomotiva” in grado di trainare la ripresa economica mondiale: La Cina e gli Usa.
La Cina che è avanti all’occidente di 2 trimestri, già sta ravvisando un rallentamento e assestamento ma ha avuto una uscita molto veloce dal lockdown dopo aver adottato misure fortemente restrittive ricorrendo a pochi stimoli fiscali.
Gli Usa, con il cambio di Presidenza, hanno avuto una forte reazione, spumeggiante, merito di forti stimoli prima monetari e poi fiscali.
La reintroduzione o l’aumento della aliquota di alcune tasse negli Usa, quali il capital gain e la corporate tax, ha lo scopo di rassicurare il mercato che apprezza sia un controllo del deficit e sia un contemporaneo riequilibrio sociale. Ciò potrà quindi comportare sistemazioni contingenti per attenuare l’impatto delle aliquote più alte.
Del resto la Fed ha espressamente ribadito che darà priorità all’occupazione rispetto ad un aumento momentaneo dell’inflazione prima di cominciare qualsiasi operazione di ritiro degli acquisti di bonds.
Forse a fine agosto potrebbe cominciare a parlarne al Simposio di Jackson Hole.

È mia idea personale che prima di agire vorranno vedere il comportamento del consumatore post covid e che cambiamenti nel comportamento si sono palesati.
Una cosa stona in queste manovre globali tese a riassorbire i problemi economici derivanti dal Covid 19: il fatto che all’interno della BCE già si parli di ritirare gli aiuti del PEPP a marzo 2022 quando l’Europa è il continente più in ritardo di tutti. Non ci stupiamo se poi l’euro resta forte e ancora si apprezzerà nei confronti del dollaro usa.





Alessio Maria Bianzino
Consulente Finanziario P.Iva 04071650248 Corso Palladio 147, Vicenza 36100
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