La Mini onda blu democratica

Alessio Maria Bianzino
Consulente Finanziario a Vicenza
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La Mini onda blu democratica

Bianzino Consulente Finanziario di Banca Euromobiliare
Pubblicato da Alessio in analisi mercati · 15 Gennaio 2021
Tags: bidenvaccinocoronavirusondablu.bluwavetbondinflazioneazionariogreen
Il 2021 è cominciato e, come di consuetudine, dall’andamento dei primi giorni si cerca di “speculare”, in senso latino, di guardare oltre per capire cosa accadrà nei prossimi mesi.
Le elezioni Usa hanno decretato la vittoria di Biden e dei democratici, non realizzando una grande vittoria ma una di misura, anzi, al Senato è finita in parità (50 e 50) e servirà il voto della Vicepresidente per avere la maggioranza.
Si è concretizzata una MINI ONDA BLU DEMOCRATICA.
 
Le relazioni fra Trump e i repubblicani   condurranno ad una divisione che permetterà a Biden di convincerne qualcuno ad appoggiare i suoi programmi ma in maniera sempre più mitigata di politica fiscale per la ripartenza.
Gli Usa rientreranno nell’Accordo sul clima di Parigi e in politica tributaria non vedremo grossi cambiamenti anche perché la Vice è risaputo che è molto vicina agli interessi della Silicon Valley e dei Faang.
Le conseguenze di questa mini onda blu quali potrebbero essere sui mercati?
Un rialzo dei rendimenti dei Tbond ed anche un aumento delle aspettative di rialzo dell’inflazione.
Questo vuol dire che comunque i tassi reali resteranno abbastanza fermi salendo inflazione e rendimenti. (ricordo la formula i interessi nominali= p inflazione+ r tassi reali).
Quindi il mercato azionario non ne risentirà subito perché sarà supportato ancora da aspettative positive derivanti dall'efficacia del vaccino anti covid, da una ripresa economica, dalla mancanza, last but no least, di una politica monetaria restrittiva, visto che la Fed ha preannunciato tassi fermi fino al 2023.
Gli utili aziendali si prevede che possano crescere ancora del 25% ma una parte già è stata scontata alla fine del 2020.
Il rischio potrebbe presentarsi nel secondo semestre con un ritorno dell’inflazione sopra il 2% a causa della molta liquidità che tornerà ad essere produttiva.
Un elemento che bisognerà considerare sarà il posizionamento di tutti gli operatori di mercato sugli stessi temi prevalentemente azionari quando i più ritardatari cercheranno dove investire la liquidità che potrebbe essergli “tolta” dai singoli Governi.
Ma a questo ci penseremo dopo l’estate per adesso abituiamoci ad un trend moderatamente in salita con improvvisi scossoni.


Alessio Maria Bianzino
Consulente Finanziario P.Iva 04071650248 Corso Palladio 147, Vicenza 36100
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