L'anno che verrà

Alessio Maria Bianzino
Consulente Finanziario a Vicenza
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L'anno che verrà

Bianzino Consulente Finanziario di Banca Euromobiliare
Pubblicato da Alessio in analisi mercati · Sabato 02 Gen 2021
Tags: CovidvaccinoborsedollarotassirealiinflazionegreenesgrecoveryfundtoroorsoCinaOroscopoFaang
Diario dal fronte è una rubrica nata a marzo 2020 appena iniziata la diffusione di questa influenza letale che tanto ci ha modificato le vite e i comportamenti e,come allora, siamo ancora reclusi in casa; ma quanti avvenimenti sono accaduti. Siamo passati più volte dall’euforia totale alla depressione a di nuovo alla speranza di riappropriarci di una libertà di cui siamo stati privati.
Un diario di viaggio che molti di Voi, in numero sempre crescente, hanno apprezzato anche con spirito critico segno che sono riuscito ad attirare l’attenzione, coinvolgere e far riflettere su situazioni per dare l’interpretazione dei diversi scenari che riguardavano i mercati finanziari.
 
Un Grazie, in particolare, a chi mi ha seguito e dato fiducia nelle idee tattiche e strategiche proposte durante questi mesi difficili. Penso che ne abbia ampiamente beneficiato, come non vedevamo da anni. I miei collaboratori ed io ormai siamo come una nave ben equipaggiata e attrezzata per ogni evenienza che non conviene lasciare ormeggiata in porto ferma a galleggiare nella liquidità improduttiva.

Ma questo è il periodo delle previsioni dei Guru che leggono "nella palla di vetro" il futuro del 2021.
Su MF di oggi viene dato risalto ad un articolo che fissa lo storno dei mercati tecnologici fra febbraio e agosto!
Come faranno ad essere sicuri che ad aprile e luglio i Faang, Amazon & Co, non rispetteranno le previsioni di crescita?
Una serie di considerazioni legate ad eventi imponderabili visto che già la distribuzione e l’effetto dei Vaccini sembra variabile. (Certo se ci si basa sulla velocità in Italia allora il crollo è certo).
Però, tutti i vari “esperti”, per non sbagliarsi concludono che il 2021 vedrà comunque una crescita   del 15/20%.
Mi ricordo una frase del Premio Nobel Galbraith, che ho conosciuto da studente, che diceva: “il solo scopo delle previsioni economiche è rendere rispettabile il mestiere di astrologo”.
 
Bene, passiamo ad una analisi oggetiva della situazione post Covid che è quella che ci può guidare nel mare delle Borse mondiali con i suoi repentini cambiamenti.
Partendo dal dato che le economie avanzate, Europa e USA, costruiscono il loro PIL soprattutto sui servizi mentre i Paesi Asiatici ancora hanno una preponderanza della produzione, emerge che i danni dovuti al Covid sono stati e saranno assorbiti meglio da questi secondi.
Sotto il grafico del Pil per il biennio 2019/21

 
Negli Usa, che è stata la locomotiva del mondo negli ultimi decenni, il tasso naturale, o meglio reale, è prossimo allo zero e anche il potenziale della crescita economica, quindi l’unico modo per ravvivarlo sarà una massiccia politica fiscale.
Un effetto della pandemia negli Usa, ma vale anche per noi, è stato l’accelerare ed acuire la divaricazione delle classi sociali facendo si che la disoccupazione fosse riassorbita in misura minore fra i redditi più bassi. Purtroppo, anche fra gli studenti circa la frequenza online si riscontra lo stesso fenomeno.
 
La vittoria di Biden permetterà agli Usa di rientrare nel progetto per ridurre le emissioni di CO2 sul pianeta e spingere tutti quanti verso la conversione green delle economie, questo almeno è l’intento principale dei Recovery Fund europeo con il programma Next Generation EU.
Del resto, le statistiche al momento sono impietose se si vede che in base alla popolazione mondiale servirebbe il doppio dello spazio dove piantare alberi per purificare l’aria.
Ecco che le politiche fiscali dovranno andare oltre il problema momentaneo congiunturale e avere un senso espansivo con carattere ambientale ed ecosostenibile.

Questi investimenti saranno anche l’ultima occasione per l’Italia per risolvere il problema della sostenibilità del nostro debito pubblico altrimenti questa “cessione di sovranità gentile” la pagheremo caramente nel 2022 quando verranno ripristinati i parametri europei.
Complessivamente per questi mesi a venire ancora si prospetta una crescita moderata che tuttavia dovrà far i conti con un momentaneo rafforzamento del dollaro usa.
Infatti, la politica fiscale americana nel breve potrebbe provocare un leggero rialzo dei tassi e un apprezzamento della valuta verso 1,15 dovuto all’implementazione di politiche volute dall’amministrazione democratica.
Ma a mitigare questo ci penseranno le Banche Centrali.....e a tenere l'Orso a guardare dall'alto.
 
Ora è il momento di salpare e navigare perché è meno rischioso che prendere la mareggiata in porto per proteggerci dalle nubi che potrebbero apparire improvvise quali patrimoniale, rialzo dei tassi reali o inflazione o peggio ancora un governo tecnico.
Concludo prendendo a prestito una frase di un vecchio film sugli effetti della pandemia che a e della tecnologia che ormai pervade ogni settore:
 
“Volevamo cambiare il Mondo ma alla fine è stato il Mondo a cambiare ognuno di noi!”.

Ad Maiora


Alessio Maria Bianzino
Consulente Finanziario P.Iva 04071650248 Corso Palladio 147, Vicenza 36100
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